Resoconto consiglio scientifico del Polo Bibliotecario di Medicina

au_suIn data 14/11/2016 si è riunito il Consiglio Scientifico del Polo Bibliotecario di Area Medica, con l’insediamento di Mariachiara Ippolito come componente in rappresentanza degli studenti.

Resoconto della riunione.

Approvazione del verbale della precedente seduta.

Comunicazioni.

Su richiesta di chiarimenti da parte della componente studentesca in merito alle nostre richieste di ampliamento dei posti in biblioteca centrale di medicina il consiglio risponde comunicando che:
La sala lettura promessaci all’interno del nuovo edificio (accanto l’edificio della presidenza) sarà aperta entro Gennaio, al termine dei lavori di ripristino dell’allacciamento fognario.

In merito alla richiesta di prolungamento degli orari di apertura delle biblioteche di medicina fino alle ore 19, ci viene comunicata la carenza di personale che ne rende impossibile l’attuazione, a meno di un intervento del CdA, con cui cercheremo quindi interlocuzione in merito.

Si procede poi all’analisi del piano operativo per la costituzione del Centro Unico di Spesa del SBA.Emerge che non tutte le strutture decentrate ricevono dall’Ateneo finanziamenti finalizzati quale contributo biblioteche.

In particolare, a fronte di un totale di contributi per biblioteche di € 409.096,84, solo € 41.384,30 (circa il 10%) sono dedicati alla Scuola di Medicina e Chirurgia e nessuno dei 5 Dipartimenti dell’Area Medica beneficia di alcun finanziamento.

Tale discrepanza di trattamento dell’Area Medica appare ancor più sorprendente ove si tenga conto che due Dipartimenti dell’Area Medica, il Dip.to di Scienze per la Promozione della Salute e Materno Infantile (PROSAMI) e il Dip.to Biomedico di Medicina Interna e Specialistica (DIBIMIS), ospitano Poli bibliotecari autonomi il cui sostentamento è totalmente a carico del relativo Dipartimento.

Infine, relativamente ai criteri di ripartizione delle risorse finanziarie, si fa notare come sia inadeguato assegnare fondi sulla base delle spese sostenute nell’anno precedente (spesa storica), soprattutto per l’Area Medica che ha affrontato negli ultimi anni un profondo processo di riorganizzazione delle strutture bibliotecarie.

Si ritiene piuttosto necessario utilizzare criteri in linea con le progettualità in corso e si propone che il budget di struttura possa essere più adeguatamente calcolato sulla base della globalità dei servizi offerti all’utenza, includendo i servizi on-line, e della loro qualità.

Bisognerà poi tenere in particolare conto anche un’altra peculiarità dell’Area Medica, rappresentata dal numero chiuso con obbligo di frequenza.                                                      

Tutti i Corsi di Laurea dell’area medica sono a numero chiuso, cosicché il numero totale degli studenti è limitato a livello ministeriale, ma al contempo tutti gli studenti hanno obbligo di frequenza, e dunque usufruiscono quotidianamente dei servizi messi a disposizione dalla Scuola, e conseguentemente anche delle biblioteche.    

 Alle esigenze di questa tipologia di studenti si aggiungono, inoltre, quelle degli studenti della formazione specialistica (scuole di specializzazione), nonché quelle del corpo docente che necessita di un aggiornamento professionale obbligatorio e continuo (ECM).                                                                                                

Infine, occorre non dimenticare l’elevato costo delle risorse bibliografiche in ambito medico, in media molto più elevato rispetto agli altri ambiti. In tal senso va anche rilevato che gli strumenti di aggiornamento medico diventano obsoleti più velocemente rispetto ad altre aree e richiedono un continuo adeguamento all’attualità.

Riassumendo,

si propone al Sistema Bibliotecario di Ateneo, in attesa di risposte dallo stesso, che i criteri di assegnazione delle risorse finanziarie per le biblioteche possano fare riferimento in maniera consistente ai seguenti parametri:

a)  Acquisizione di periodici on-line, e-books e aggregatori di banche dati per le discipline afferenti all’Area;
b)  Utilizzo delle risorse elettroniche di cui al punto “a”, documentabile attraverso le statistiche di accesso e il numero di downloads effettuati;
c)  Numero di transazioni per il Document Delivery;
d)  Reference strutturato;
e) Numero di studenti attivi (che abbiano conseguito un numero minimo di CFU nell’a.a. precedente), compresi gli studenti iscritti alle Scuole di Specializzazione;
f) (e per le peculiarità dell’Area Medica) Personale Docente con ruolo dirigenziale Medico o Sanitario nell’Azienda Policlinico con obbligo di ECM.

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